Come riconoscere un cattivo prestito

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Giudicare la qualità di un prestito può essere complicato, poiché ci sono tanti fattori che ne influenzano le prestazioni. Come si fa a sapere se un prestito è buono o se un prestito è cattivo? Cos’è che definisce “cattivo” un prestito?

È importante conoscere le risposte a queste domande, poiché bisogna evitare di scegliere un prestito cattivo. Se ci si ritrovasse ad avere a che fare con un cattivo prestito, si potrebbe finire per dover affrontare gravi conseguenze negative sulle proprie finanze e sul punteggio di credito.

Se anche tu sei tra le tante persone che si chiedono cosa caratterizza un cattivo prestito e cosa si può fare per evitarne la sottoscrizione, continua a leggere!

Cos'è un prestito cattivo?

I fattori che definiscono un prestito “cattivo” sono:

  • un'alta probabilità di non essere rimborsato o di essere inadempiente.

  • un prestito che può trasformarsi rapidamente in un debito inesigibile (prestiti o saldi dovuti che non sono più ritenuti recuperabili e devono essere cancellati).

Per stare alla larga da un cattivo prestito, è necessario essere consapevoli di ciò che costituisce un cattivo prestito.

Fattori che contribuiscono a considerare un prestito "cattivo":
  • alti tassi di interesse;

  • termini di pagamento irragionevoli;

  • commissioni e addebiti nascosti;

  • scarsa trasparenza e comunicazione.

Tutti i fattori elencati possono potenzialmente contribuire a rendere cattivo un prestito. Perché? Di seguito, esamineremo ciascuno di questi fattori e discuteremo sul perché essi siano segnali d'allarme, e non siano ottimali, quando si ricerca un prestito.

Alti tassi di interesse

Il tasso di interesse si riferisce alla percentuale applicata al prestito che il debitore deve restituire al creditore, in aggiunta all'importo del prestito richiesto.

Un esempio di tasso di interesse elevato potrebbe essere un prestito che ha un tasso percentuale annuo (TAEG) al 240%. Ciò significa che per ogni 100€ presi in prestito, il debitore dovrebbe rimborsare 240€ di interessi passivi nel corso di un anno.

I prestiti con tassi di interesse alti hanno maggiori probabilità di diventare prestiti inesigibili. Infatti, i debitori potrebbero avere difficoltà a pagare le rate in tempo, a causa degli importi elevati, soprattutto se hanno altri obblighi o debiti finanziari in essere.

I prestiti con un interesse elevato lanciano molteplici segnali d'allarme:

  • il più evidente è l’alto tasso di interesse;

  • spesso ci sono anche commissioni e addebiti aggiuntivi di cui bisogna essere a conoscenza, come le penali per i pagamenti in ritardo o l’estinzione anticipata e le spese di istruttoria;

  • avendo termini di rimborso più brevi rispetto ad altri tipi di prestiti, i pagamenti mensili risultano più elevati.

Pertanto, anche se un prestito ad alto interesse può sembrare estremamente allettante, in genere non è una buona scelta nel lungo periodo.

Termini di rimborso irragionevoli

I termini di rimborso irragionevoli si riferiscono a tempi di rimborso del prestito che sono iniqui, insostenibili o altrimenti dannosi per un debitore.

Un esempio:

Si prenda in considerazione la possibilità di contrarre un prestito personale di 5.000€ con un TAEG del 20% e un periodo di rimborso di un solo mese. Ciò significa che si dovrebbero rimborsare 5.083,33€ (5.000€ + 83,33€ di interessi) in soli 30 giorni.

Gli interessi sono calcolati come segue:

  • 20% / 12 = 0,01667%

  • 5.000€ x 0,01667 = 83,33€

Questi termini di rimborso sono estremamente irragionevoli e ad alto rischio, poiché il tasso di interesse è molto alto e il periodo di rimborso è troppo breve rispetto alla grande somma che deve essere rimborsata.

Prestiti simili a quello proposto nell’esempio rendono molto difficile per i debitori rimborsare i creditori in tempo, vedendosi applicare, di conseguenza, le penali e soffrendo una maggiore pressione finanziaria.

Bisogna essere a conoscenza del fatto che il metodo di calcolo proposto per ottenere la somma da rimborsare è un approccio molto semplificato e che, quindi, non si adatta necessariamente a tutti i tipi e condizioni di prestito. Se si vuole un calcolo più accurato di quello presentato, va tenuto conto anche di eventuali commissioni aggiuntive e variazioni dei tassi di interesse nel tempo.

Commissioni e addebiti nascosti

Le commissioni e gli oneri nascosti si riferiscono ai costi aggiuntivi associati ai prestiti che potrebbero non essere chiaramente divulgati o adeguatamente spiegati in anticipo. Questi costi tendono a sommarsi rapidamente e rendere ancora più difficile l'estinzione del prestito, risultando in un cattivo prestito.

Secondo Experian, le tre commissioni ed oneri nascosti più diffusi di cui dovresti essere a conoscenza sono:

  • le commissioni per pagamenti in ritardo: se la rata non viene pagata in tempo, viene addebitata una commissione.

  • Le penali per estinzione anticipata, ovvero una commissione applicata in quanto il creditore perde gli interessi attivi che sarebbero stati guadagnati nel corso della durata residua del prestito.

  • Le spese di istruttoria: una commissione addebitata dall'istituto di credito per l'elaborazione della domanda di prestito.

Ci sono anche altre spese e commissioni aggiuntive di cui è bene essere a conoscenza:

  • le spese amministrative: una commissione addebitata per la gestione del conto del prestito, l'invio di estratti conto e altre attività amministrative.

  • I premi assicurativi: alcuni istituti di credito potrebbero richiedere di acquistare un'assicurazione per garantire il prestito, come un'assicurazione sulla vita o un'assicurazione per l'invalidità.

  • Le commissioni di elaborazione: delle commissioni addebitate per attività quali la preparazione della documentazione relativa al prestito, controlli del credito e altri servizi correlati.

È evidente che esistono numerose commissioni e addebiti nascosti, che è necessario prendere in considerazione se si desidera evitare di ottenere crediti che diventeranno poi inesigibili. Naturalmente, ci sono molte altre variabili che bisogna conoscere per essere in grado di individuare rapidamente un prestito potenzialmente inesigibile.

Scarsa trasparenza e comunicazione

I prestiti cattivi sono, inoltre, caratterizzati dalla mancanza di trasparenza e di comunicazione. 

La mancata comprensione dei termini e delle condizioni di un prestito potrebbe potenzialmente portare il debitore a prendere una decisione sbagliata, con grandi ripercussioni finanziarie.

È importante che la comunicazione delle informazioni sia chiara, per evitare fraintendimenti riguardanti, ad esempio, i tassi di interesse o le condizioni di rimborso. Una buona esperienza di prestito è garantita, se il contraente prenda decisioni ben informate. 

La trasparenza e la comunicazione efficace creano fiducia e aiutano a evitare sorprese indesiderate, come trovarsi di fronte a costi imprevisti. Se si vuole evitare di ottenere un prestito inesigibile, è bene trovare un prestatore che fornisca una buona comunicazione e alta trasparenza.

In linea generale, è importante considerare tutti i fattori elencati in questa guida, quando si valutano le offerte di prestito. È importante sapere come individuare un cattivo prestito, per evitare gravi problemi finanziari. 

È buona norma tenere presente anche il ruolo che il proprio profilo di debitore gioca nell’ottenere un prestito.

È possibile leggere di più su come aumentare il proprio punteggio di credito

qui

In quanto debitore, è necessario assumere il controllo delle proprie finanze ed essere vigili nel momento in cui si accende un prestito. Così facendo, si possono evitare molteplici problemi e, sperabilmente, salvare parecchi soldi!

Autore:
Emil Kjær
Emil Kjær
General Manager

Emil usa la sua esperienza per fare la differenza nel settore finanziario. Ha studiato presso la Southern Denmark University, in Danimarca, ed è direttore generale di Intelligent Banker dal 2013, dove ha aiutato più di 500.000 utenti di tutto il mondo con le loro esigenze finanziarie.

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